THE CROWN: Royal Destroyer
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29/04/2021Che garanzia i The Crown, e sì che ne abbiamo bisogno, in questo periodo, di garanzie… Questo nuovo ‘Royal Destroyer’, lo diciamo subito, non aggiunge nulla di particolarmente innovativo alla formula ben rodata degli Svedesi, ma ci regala l’ennesima ottima performance. “Let The Hammering Begin”, come da titolo, apre le danze e ci dà subito il quadro della situazione: classico riff swedeath, molto tagliente e aggressivo. Una bella rivisitazione moderna, ma senza troppe novità, del classico sound di Gothemburgh. Non c’è che dire, ottimo inizio. Con “Ultra Faust” si tira un po’ il freno, ma sporcando il tutto con una distorsione grezzissima e ruvida, da puro effetto abrasivo sui timpani. Questo decimo album ha un’anima compatta ed essenziale che vive soprattutto nella slayerana “Full Metal Justice” e nella cazzonissima “Scandinavian Satan”, due bestie da palco, ma non esita a sfornare momenti più malinconici come “Glorious Hades”, i cui arpeggi clean sfumano quanto di ruvido si è sentito fino a questo momento, e la strana “We Drift On”, altro momento di metal puro e malinconico, meno votato all’aggressione. Se siete arrivati fino a questo punto avrete capito che non c’è nulla di avanguardistico in ‘Royal Destroyer’, ma solo un bel disco di puro Death made in Sweden. The Crown: un nome, una garanzia.
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