KANSAS: Leftoverture Life & Beyond
data
24/11/2017La fenice dei Kansas è risorta, così all’indomani dell’atteso ritorno sulle scene con ‘The Preluce Implicit’, si ripresenta con un nuovo live album disponibile in doppio cd, oppure in un corposo quadruplo vinile, articolato lungo una set list che rappresenta il bigini del gruppo di Tampa e di buona parte del rock progressivo americano. A parte qualche estratto dall’ultimo lavoro, grande spazio è riservato ai classici degli anni ’70 estratti dai primi cinque (classici) album, con la riproposizione – integrale – del capolavoro ‘Leftoverture’. Inutile disquisire sulla bontà della musica, tantomeno sulle performance dei singoli, siamo al cospetto con l’eccellenza in materia; i Kansas di oggi hanno il solo compito di mantenere vivo l’interesse intorno al proprio nome e passato, per un pubblico di 40enni ancora affezionato alle trame musicale dei nostri. Dopo tutto l’assenza di Steve Walsh, Kerry Livgren e Robby Steinhardt (tre geni della musica) delinea un vuoto incolmabile nell’economia di un gruppo come i Kansas. La produzione di ‘Leftoverture Life & Beyond’ è vigorosa e ben definita, molto piacevole e fruibile all’ascolto; la voce di Ronnie Platt seppur priva del fascino di Walsh sa tenere il palco in modo professionale. Peccato che non abbiano inserito nella scaletta brani estrapolati dal periodo AOR con John Elefante (‘Vinyl Confessions’ e ‘Drastic Measures’).
Commenti