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KALEDON: Carnagus: Emperor Of The Darkness

data

12/05/2017
75


Genere: Power Metal
Etichetta: Sleaszy Rider Records
Distro: Audioglobe
Anno: 2017

Continua il racconto di personaggi del fantasy mitologico che hanno fatto la fortuna dei Kaledon, una band che da 15 anni ed oltre imperversa per il territorio italiano a suon di power metal epico, sempre nel bel mezzo delle più cruenti battaglie. In questo viaggio che narra gli scenari affrontati da ‘Carnagus: Emperor Of The Darkness’ ci sono due cambi di formazione importanti: l’arrivo alla batteria di Manuele Di Ascenzo (già all’opera nei Secret Rule), e la sostituzione di Marco Palazzi al microfono (ormai in pianta stabile nei Sailing To Nowhere) con l’ingresso della voce degli Overtures Michele Guaitoli. Inoltre, forse proprio per l’ingresso del cantante friulano nella band, quest’album viene dato alle stampe grazie all’etichetta greca Sleaszy Rider Records, che collabora tra le varie band proprio con gli Overtures, chiudendo quindi il rapporto con la Scarlet Records. Ovviamente si sente il cambio di timbrica, che all’apparenza sembra essere meno diretta di quella più prorompente di Palazzi, soprattutto riascoltando i due album precedenti (‘Altor: The King’s Blacksmith’ e ‘Antillius: The King Of The Light’), ma che rimane sempre su livelli alti di epicità e scorrevolezza. A differenza degli album summenzionati, dove erano presenti momenti di relativa quiete, qui siamo di fronte ad un lavoro che non presenta particolari, quanto inutili pause. I pezzi sono tutti piuttosto serrati, tipici del power metal di stampo belligerante, a cui fanno da complemento le scene di guerra in stile medievale che fanno da collegamento tra i brani. Determinante per la buona riuscita dell’album e per l’immediatezza dei suoni il lavoro in produzione dell’acclamato Simone Mularoni. L’ingresso di Di Ascenzo ha sicuramente portato nuovi interessanti spunti; le sue ritmiche di batteria sono particolarmente poderose in “The Beginning Of The Night”, che segnano l’inizio di una guerra senza esclusione di colpi, e che ha la sua continuazione in “Eyes Without Life”. L’epicità marziale prosegue senza inutili pause con “The Evil Witch”, dove si nota come la voce di Michele Guaitoli prosegua l’andamento ed il percorso sostenuto anche con i suoi colleghi Overtures; in "Telepathic Messages" la sua possente voce viene supportata, nei passagi più estremi, da quella dell'ospite James Mills degli Hostile, che si inserisce con il suo carismatico timbro ad incattivire positivamente il brano. Da notare anche la prova più che buona alle tastiere di Paolo Campitelli, che si inserisce bene nei brani sia per quanto riguarda la costruzione dei tipici tappeti di fondo, sia quando si assume la responsabilità di effettuare assoli pieni di virtuosismo (soprattutto in “The Beginning Of The Night” e “Telepathic Messages”), oppure quando piomba con le sue grandi note sinfoniche. E le chitarre di Alex Mele e di Tommy Nemesio svolgono il loro compito in maniera inappuntabile, con i loro giochi assoli e parti ritmiche che fa tenere saldamente in piedi l’album. ‘Carnagus: Emperor Of The Darkness’ è un album con pochissimi cali di tensione, mantiene sempre la barra dritta, come del resto nello stile Kaledon. Acquista velocità nei momenti giusti, e nelle parti di chorus sfodera dosi di epicità notevoli, rallentando leggeremente i giri ma mantenendo piena solidità. Il lavoro dimostra quindi di essere una succulenta carne che i fans del power metal apprezzeranno con una certa vivacità e gusto, e che metteranno proprio su quel fuoco che domina lo sfondo della copertina.

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