JIGABITEZ: Con La Gei
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13/02/2014"Cos'è il rock? E' vero che il rock è morto, come ogni tanto si sente dire? Il rock è di più: il rock è quella sensazione che ti spinge a battere il piede sul beat giusto; il rock è il suono del tuo corpo; il rock è caricarsi 150 chili di strumentazione per suonare davanti a cinque persone; il rock è il bending nel solo che ti parla; il rock è finire la voce solo dopo aver urlato l'ultimo ritornello". Così recita l'ottima title-track, sicuramente la cosa più bella del nuovo cd dei Jigabitez, power trio torinese che si presenta all'appuntamento del disco d'esordio mostrando però parecchie riserve. Nonostante una buona produzione e un sound discretamente pulito, sono i brani a non convincere in pieno: la parte iniziale dell'album è in assoluto la meno incisiva, vista la presenza di canzoni che anche dopo vari ascolti non riescono proprio a colpire l'ascoltatore. In questo caso, il tanto sbandierato "battere il piede sul beat giusto" dell'introduzione si rivela poco consono all'ensemble che stiamo ascoltando. Forse il punto più basso è "La Tua Età", che vede strofe strappate a "Give It Away" dei Red Hot Chili Peppers che lasciano spazio poi a dei riff che suonano stranamente southern rock. Ma per fortuna il disco dei Jigabitez migliora, e di parecchio, procedendo verso la fine, visto che ottimi pezzi come "Tre Minuti Con Te", "Il Solito Sospetto" e "Bello Ma Fesso" riescono a salvare il giudizio dalla catastrofe; ma è comunque troppo poco per conferire una sufficienza a questo pur simpatico gruppo.
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