HIGH HOPES: SELF REVIVAL
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10/10/2013Che Oltremanica si abbia una certa attitudine verso l'hardcore e i suoi derivati è cosa nota. Moltissime infatti le band che dagli anni '70 a oggi hanno invaso la scena internazionale con ottimi risultati. Oggi sembra essere giunto il momento degli High Hopes, nome che non suonerà nuovo ai patiti del genere vista la pubblicazione circa due anni fa dell'EP omonimo di debutto, e che oggi ritroviamo con il debutto ufficiale intitolato 'Self Revival'. La prima cosa chiara dopo aver ascoltato EP e disco è che questi cinque musicisti hanno dato una notevole rinfrescata alla propria proposta, passando da un metalcore stile Bury Your Dead a qualcosa di decisamente più valido e convincente. Si potrebbe quasi parlare di post-hardcore visto il brillante lavoro svolto dai chitarristi (le vere anime di questo progetto) - intenti a dare atto delle loro qualità in ambito prog/melodico - o di hardcore vecchia scuola visto il mood aggressivo, ma ciò che realmente si evince da questo disco è la qualità delle sue canzoni, che si attesta sempre su livelli medio alti. Esempi di pura rabbia come "Days Fade To Grey" e "Inner Demons" sono ciò che fanno degli High Hopes un volto nuovo sul quale scommettere, diretti in cabina di regia da un certo Russ Russell che ha saputo cambiare i connotati a degli atleti fino a qualche tempo fa acerbi.
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