DISPHERE: Sink To The Core
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09/10/2012Terzo disco per i fratelli Pirozzi, affiancati questa volta dal batterista Domenico (che si presenta con un ottimo biglietto da visita), sono portatori sani dell'ennesimo cambio di pelle. Se anni fa iniziarono buttandosi a capofitto nel metal estremo più dedito ad acts quali Cephalic Carnage. Già dal precedente cd potrete in ogni caso ascoltare dei cambiamenti: un sound il loro, capace di prendere il volo verso vette altissime in pochi minuti. Oggi, gli stessi autori di un brano da pelle d'oca come "As Leaves Fall, This Autumn Shall Bleed", ritornano con 'Sink To The Core'. Tempo fa presentarono la traccia di chiusura dell'album correlata da un video su youtube, una composizione lunga cinque minuti abbondanti, in cui trapela l'amore per i Tool rivestita di rabbia estrema. Una rabbia però ridotta all'osso, quasi timida, capace però di riempire gli spazi vuoti del lavoro con la giusta dose. Tramite piattaforma Soundcloud, invece, i ragazzi ci hanno voluto dare altre due succose anteprime. Sono brani più lunghi, anche elaborati se vogliamo, ma quando l'ascolto sarà finito, sarà facile definirli, qualora vogliate. Anche i primi Isis fanno parte sicuramente del background musicale del chitarrista, ed è un'influenza presente in un concept album cui è stata sicuramente voluta questa raffinatezza generale (la nervosa "Razoredge Requiem"). Se infatti il secondo full-lenght si basava sul manga Naruto, questo provvede a musicare a loro modo Bleach, l'opera di Tite Kubo. Scelta coraggiosa, ma ben riuscita, il risultato finale è senza dubbio soddisfacente. I Disphere si sono scrollati di dosso il vecchio logo, hanno scelto una copertina più astratta e dai toni più positivi. Ad ogni modo, postcore con voce estrema, o progressive o qualsiasi cosa voi vogliate che sia, il punto a favore dei napoletani è che hanno sicuramente più possibilità in futuro di potersi affacciare con tranquillità a qualsiasi cosa essi vogliano. Fin'ora hanno dimostrato di saper suonare, strano che nessuno si sia accorto ancora di loro.
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