HENRY PAUL BAND: Grey Ghost
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20/06/2016100% southern. Lo sticker non tradisce le aspettative, con ben tre chitarre chiamate a macinare riff ed assoli infuocati pregni di rock blues, abbeverandosi dalla tradizione southern americana. Il suono polveroso della Henry Paul Band si spinge oltre alla barriera montuosa californiana, facendo suo il sound della west coast, oltre al country: in un solo disco ritroviamo le atmosfere western degli Eagles, interpretate attraverso splendidi intrecci vocali resi celebri dagli America, il tutto riletto in chiave fortemente elettrica. Henry Paul, prima di intraprendere la carriera da solista, era parte integrante degli Outlaws, autori di tre album di southern rock autentici capisaldi del genere, in cui le chitarre dominano incontrastate. La title track, dedicata allo storico frontman dei Lynyrd Skynyrd Ronnie Van Zant, è un’elegante cavalcata in cui le chitarre furoreggiano con assoli irresistibili, mentre ‘Crossfire’ è un tuffo nella west coast grazie alle armonie vocali alla CSNY. ‘Grey Ghost’ è da annoverare tra i debutti leggendari, in ogni solco (…) si respira l’ardore del southern rock quello più viscerale, ma suonato con gran classe, dove emergono sia canzoni trascinanti e vigorose ("One-Night Stands"), sia brani in odore di jazz ("I Don’t Need You No Nore"), senza voler scomodare dei monumenti come gli Allman Brothers.
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