THE MILESTONES: Devil In Me

La band di Helsinki, giunta con questo 'Devil In Me' al terzo album (anche se il suo predecessore risale ben al 1999), ci offre uno sporco hard southern rock con reminescenze blues alla Black Crowes, Bad Company e Quireboys lato meno commerciale. Si parte subito molto forte con "Queen To Me" che è trascinante e saltellante; il singer Olavi Tikka sembra veramente fuoriuscito da una fattoria dell'Oklahoma per timbrica ed attitudine della sua ugola. Il singolo "Devil In Me" è disgraziatamente forse messa troppo presto in scaletta, perchè per il suo lento incedere e anche una sorta di difficoltà di digeribilità lascia un po' di amaro in bocca (compreso il fatto che di singoli ce ne sono di migliori all'interno del disco). Il dischetto però scivola via bene, si ascoltano citazioni e ricordi che vanno dai ZZtop a Hellacopters, dai Molly Hatchet ai Gov't Mule, insomma, tutto tranne il gelo di lande della loro madrepatria."So Alive Today" e la tirata "The Milestones Rage Against The Limits" concludono l'opera. I nostri eroi hanno già aperto per i Deep Purple, D.A.D e Black Stone Cherry, sono prossimi a festeggiare i 15 anni di attività con un megaconcertone nella loro città natale, quindi non sono di primo pelo e questa ultima loro fatica lo dimostra in tutto, da qualità del puro suonato all'eccellente produzione. Promossi non tanto per l'originalità, ma per l'oretta godereccia che i quattro finnici fanno trascorrere all'ascoltatore; se mai dovessero calare da queste parti, una sana dose di rock'n'roll condita da sette birre è assicurata.