HATE INC: BIPOLAR SPECTRUM DISORDER
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31/12/2013Mamma mia quante pretese in questo album. Arrivano dalla Puglia, nello specifico da Taranto questi Hate Inc., sostanzialmente una versione più politically correct dei Ministry che ruota attorno alla figura di Vincent Vega, non il killer eroinomane tarantiniano, ma il vocalist nonché autore del concept basato su una sorta di diario psicanalitico dello stesso. Con l'opener "Antichrisis" sembra davvero di sentire una versione sedata dei Ministry, distinguibile, tra le altre cose, per la discutibile pronuncia dell'inglese di Mr. Vega. La successiva "Eternal Return" richiama un po' Marylin Manson periodo 'Antichrist Superstar' mentre con piacevole sospresa ci godiamo il tiro grunge di "Benzodiazepine", ma le buone sensazioni durano fino alla fiacchissima "Deathfloor". Con "L'Odio di Caesar", tuttavia, figlio dei migliori Marlene Kuntz e Diaframma, l'album torna a funzionare, bissando con l'atmosferica "Leviathan", uno dei brani più "industrial". Conclusione affidata alla title track "Bipolar Spectrum Disorder", uno dei pezzi più lenti e intensi dell'album. Per decenza la bonus track non la giudichiamo nemmeno. Tirando le somme, un paio di spunti quantomeno interessanti ci sono, però è tutto troppo derivativo e autoreferenziale per poter essere preso sul serio. Paradossalmente, questi spunti sono proprio quelli che si allontanano dalla matrice industrial.
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