CHTHONIC: RELENTLESS RECURRENCE
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09/07/2007Interessante andare a pescare i gruppi più strani dai quattro angoli del pianeta. In questo caso poi non si tratta dei primi arrivati, ma di un gruppo con un decennio di carriera alle spalle e un grosso nome nel suo paese natale (Taiwan) e in tutta l'Asia orientale in genere. 'Relentless Recurrence' altro non è che la riedizione ad opera della Deathlight Records dell'album (uscito solo per il mercato taiwanese) del 2002, questa volta con artwork rinnovato e testi delle canzoni tradotti anche in inglese. Musicalmente i Chthonic suonano BM sinfonico, sulla falsariga di quello che andava di moda da noi in Europa verso la seconda metà dei '90, quando cioè il gruppo ebbe i natali. Logicamente per sinfonico si intende con un largo e massiccio impiego di tastiere e di melodie. Non a caso questo strumento è il prominente qui, vicino a voce, chitarra, basso, batteria, voce femminile e erhu (violino tradizionale cinese a due corde); proprio quest'ultimo dà un tocco di folklore alla musica dei nostri, sebbene avrei preferito che questo aspetto fosse più preponderante nell'economia generale del sound, invece che timidamente accennato. A conti fatti, ci troviamo dinnanzi ad una versione con gli occhi a mandorla di Dimmu Borgir e Cradle Of Filth (di qualche anno fa) con la sola differenza di questo strano strumento locale, l'erhu. Un po' poco direi. Tematicamente invece gli Chthonic raccontano di miti e leggende della propria terra natale, e anche se a noi occidentali possono far sorridere, sono molto profondi e legati ad un certo patriottismo molto velato (il singer Freddy Lin è molto attivo politicamente in questo senso). Molto patinato e addirittura troppo "carico" di dettagli, l'edizione digipack per questa riedizione di 'Relentless Recurrence' vuole celebrare, assieme al live DVD 'A Decade On The Throne' un gruppo secondo me troppo sopravvalutato, assolutamente poco originale e che come tutti i gruppi derivativi punta quasi tutto sull'immaginario e sulla promozione/merchandise più che sulla proposta musicale vera e propria.
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