HAMMERFALL: Dominion
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04/09/2019'Built To Last' è stato fortunatamente un punto di rottura dopo un periodo scadente con prodotti quali 'Infected' e 'r(E)volution sicuramente insufficienti, e che hanno messo a dura prova la pazienza dei fan più accaniti. Il nuovo 'Dominion' si posiziona laddove avevamo lasciato il combo svedese tre anni orsono, e non verrà certo ricordato per essere manifesto di creatività, ma per la presenza di pezzi trascinanti e anthem facenti parte del DNA di Joachim Cans e combriccola. A dire il vero il singolo "Dominion" non faceva presagire nulla di buono, troppe le scopiazzature di Maiden e Accept, ma per fortuna sia l'opener, sia "Testify", questa in perfetto stile priestiano, riescono a ricondurre gli Hammerfall sul giusto binario. Se la manowariana "One Against The World" non incanta più di tanto, anche se il break strumentale risolleva le sorti di un pezzo altrimenti anonimo, ci si esalta con la celebrativa "(We Make) Sweden Rock", destinata sicuramente a incendiare i palchi. Buono il comparto delle ballad: "Second To None" non sarà niente di straordinario ma contribuisce a tirare un po' il fiato mantenendo il giusto livello di intensità, e la conclusiva "And Yet I Smile" mette in mostra un Joachim tirato a lucido, mentre il resto del materiale è il manifesto della dedizione al servizio del sacro metallo, con canzoni di qualità senza arrivare ad essere considerate hit (splendida comunque la tellurica “Scars Of A Generation”), ma ampiamente sufficienti per soddisfare le esigenze dei seguaci dei beniamini scandinavi.
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