GUILTYS LAW: TOTAL INSANITY
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20/12/2009Non vi nascondo che trovarmi ad estrarre un CD-R completamente bianco da una busta di plastica trasparente proveniente dal Giappone è un concetto che mi scatena dentro tanta simpatia, ma dietro a questa "spartana" presentazione si nascondo i Guiltys Law, quintetto dalla terra del sol levante attivo già nel 1994 ma che si affaccia sul mercato europeo solamente oggi con questo disco d'esordio dal titolo e dalla copertina degna della più classica sobrietà giapponese: 'Total Insanity'. E come tutti i gruppi metal che spuntano da oriente (tutti no… ma diciamo la stragrande maggioranza) l'imperativo è solo uno: assomigliare a. Ed in questo i Guiltys Law sono bravissimi, proponendo un polpettone plurifarcito dagli ultimi venti anni di storia Heavy, Classic e Power. In cotanto marasma è difficile puntare su dei nomi di riferimento, ne sparo due come Helloween e Blind Guardian per andare sul sicuro, ma nel complesso per qualche arcano motivo, forse per passione personale, riesco persino a trovare questa proposta piacevole. Partiamo dal presupposto però che a livello di produzione superiamo davvero di poco la qualità delle "demo" di dieci anni fa e che, nonostante l'abilità vocale del singer Kunihiko Saitoh non sia in discussione, si fa davvero fatica a comprendere una frase intera in inglese. A livello di contenuti poi non c'è granchè da segnalare, infatti a parte qualche passaggio di "Rebirth" e "Judgment Day" il platter scivola via senza attirare granchè l'attenzione. Ci sono voluti quindici anni ai Guiltys Law per sfornare questo disco, ma questo lasso di tempo non è servito al quintetto per dotarsi della giusta personalità. In 'Total Insanity' c'è tanta passione e tanta voglia di Metal old-stye...ma nulla più.
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