ZANDELLE: FLAMES OF RAGE
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24/08/2009Quarto album per gli americani Zandelle, defender più che mai incalliti che presentano al mercato questo nuovo 'Flames Of Rage'. Una delle copertine più brutte degli ultimi tempi ci introduce malamente a questo lavoro nel quale, come potrete facilmente intuire se già vi è passato qualcosa della band sotto al naso, il sound punta ad essere il più pacchiano possibile. Gli Zandelle risultano ancora stilisticamente ancorati alla scuola Heavy/Power d'estrazione americana e dimostrano di non tenerci proprio a risultare innovativi o di farsi carico di una particolare personalità. Un discorso che di questi tempi più che mai è da considerarsi croce e delizia. E' cosa buona e giusta infatti quando il combo mostra gli artigli, come su "Broken Trust", dove si fa tesoro di quanto accaduto in questi 20 anni di scena metal e si arriva brillantemente al punto. Diviene dannazione quando il soffermarsi sui classici stilemi diventa l'unica via d'uscita alla mancanza d'idee. Tralasciando il discorso produzione, che in dischi come questo conta fino a un certo punto, ho trovato piuttosto discutibili le linee melodiche adottate dal singer George Tsalikis il quale, pur dimostrando in molteplici frangenti di essere in possesso di una signora voce, si limita ad un simil-parlato piuttosto insoddisfacente. Per rendere meglio l'idea ascoltatevi "Face Of War" nella quale trovate in rapida successione questi diversi stili. A livello globale musicalmente ineccepibili, le asce hanno saputo stupirmi in diverse occasioni, tipo con il riff di "Thermopylae", ma purtroppo con nulla più. Questo 'Flames Of Rage' è un disco da ne carne ne pesce, come da anni vengono mandati sul mercato in questo settore. Una release destinata ai più fedeli appassionati della scena Heavy, ai quali ricordo che anche solo nel mercato nazionale trovano ben di meglio.
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