VICIOUS: VILE, VICIOUS AND VICTORIOUS
data
07/05/2004Death-thrash metal o, per farla breve, “Deathrash” come dicono i Vicious in una loro canzone: questa è l’arma con cui il gruppo scandinavo cerca di ottenere consensi, non riuscendoci, a mio avviso, completamente. Dal punto di vista strettamente musicale ci troviamo di fronte ad un concentrato di violenza e rabbia, fitto di ritmiche monumentali e riff killer che il più delle volte però non mostrano grande originalità, con certi passaggi che mi riportano alla mente i grandissimi, e purtroppo estinti, The Crown. L’impatto è comunque quello ricercato: l’incedere di ogni brano è una marcia compatta guidata dal cantato gutturale di Henke Wenngren, portavoce del credo distruttivo della band, che raggiunge i livelli più estremi in “Trigger Needs Some Action” (un pezzo a metà strada tra Slayer e Sodom) e nell’impetuosa “Boots Of Led”. “High On Fire” è forse il pezzo più sorprendente, dato si sviluppa attorno ad una struttura piuttosto articolata dove alcuni assoli di stampo classic metal sono incastonati in un contesto decisamente più malsano e distorto. In definitiva questo “Vile, Vicious And Victorius” è un lavoro sufficiente, dove l’impeto dei musicisti è sorretto da una tecnica non indifferente e da una buona produzione. Peccato che il difetto maggiore stia proprio nel songwriting: la maggior parte dei brani, per quanto ben confezionati, non riescono a strappare più di un piccolo applauso, non convincendo al cento per cento. Esistono una caterva di band che si muovono sullo stesso piano dei Vicious, e non penso proprio che siano questi ultimi ad avere qualcosa in più.
Commenti