Gravewurm: Infernal Minions
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16/05/2013Attivi dal 1992 e con alle spalle innumerevoli demo, Ep e Split, gli statunitensi Gravewurm giungono all’importante traguardo del nono full-length che, a detta del leader fondatore Funeral Grave, rappresenta l’ennesimo tributo ostinato e senza compromessi verso gli antichi fasti del death-black, precorsi da band fondamentali come Hellhammer, Beherit e Grand Belial’s Key. Peccato però che in questo nuovo 'Infernal Minions' non ci sia la ben che minima traccia della cattiveria e del marciume delle suddette band, per non parlare poi della qualità dei brani a dir poco scadente. Otto tracce noiose, prive di aggressività e tecnicamente parlando di basso livello. Gia al terzo brano capiamo che non c’è possibilità alcuna che il livello possa minimamente migliorare; d’altronde con titoli come "Master Of The Dark", "The Beast Of The Abyss" o "I Die For Hell" c’è poco da sperare in meglio. Alla fine ciò che credevamo fosse la cosa più risibile, rischia di essere la parte più interessante; stiamo parlando della copertina disegnata dal mitico Kam Lee (Massacre, Mantas), in cui troviamo un imperatore delle tenebre, a metà strada tra Don Zauker e la Regina Himika, seduto su di un trono adornato di teschi e di teste di neonati. Almeno abbiamo tirato fuori i mitici Daitarn3 e Jeeg robot d’acciaio in un colpo solo.
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