GRAVEWORM: DIABOLICAL FIGURES
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27/06/2009Ad esser sinceri, era dai tempi di 'Engraved In Black' che non ascoltavo così attentamente, un lavoro della band. Per quanto possa risultare massiccio e ben fatto quest'ultima fatica in studio, trovo ancora qualche elemento che rende l'ascolto un po' debole. Ovviamente si parte in quinta, come la band ci ha abituato da sempre (ricordo, se non erro, che anche (N)Utopia era così), e "Vengeance Is Sworn" è la solita dichiarazione di guerra. Non mancano da una parte, le tipiche bordate con "Hell's Creation", condite dalla maestosa voce di Stefan Fiori, o i brani con arrangiamenti più brutali e sofisticati, se vogliamo. Un esempio è dato dalla titletrack, accompagnata da un riff thrasheggiante, davvero bastardo fino al midollo. Le atmosfere più lente ("Forlorn Hope"), quelle in cui la tastiera di Sabine entra in primo piano, rendono la struttura di 'Diabolical Figures' vicino ad alcune cose più care agli Hypocrisy più epici. Una cosa che non riesco a capire pienamente della band, è quando cercano in tutti i modi di buttar giù riff complessi, ma queste loro idee vengono utilizzate fino allo sfinimento nel brano ("Architects Of Hate" ha vari spunti interessanti). Finale inutile con "The Reckoning", oltre che, a mio malgrado devo sottolineare l'ennesima scelta scontata della cover, con "Message In A Bottle" (davvero orrida).
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