GODHEAD MACHENERY: Aligned To The Grid
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10/08/2019Un articolato intreccio di strutture, repentini cambi di tempo ed atmosfere soffocanti sono, in poche righe, il contenuto della seconda fatica in studio degli svedesi Godhead Machinery. 'Aligned to the Grid', così si intitolata, è una viscerale interpretazione di pensieri profondi, un approccio black death metal inusuale, certamente estremo, ma mai martellante o beceramente fine a sè stesso. Interpretazione a metà tra il drammatico e il teatrale, un insieme di suoni in crescendo dall’epico intercedere e che uniscono la sofisticatezza di Behemoth e Cradle Of Filth, soprattutto questi ultimi per coralità e per incastri di ambientazioni diverse. Un disco che non affoga nelle ritmiche serrate, interpretazione sentita che esprime di sé profonde espressività, sfumature rese perfettamente tra riflessioni che vanno oltre il bestiale intento di lacerare. Full-length non facilmente accessibile, dalle soluzioni mai scontate e che vive la natura del black death in modo intimista, atipicità che farà la gioia dei palati più raffinati. L’espressività vocale e gli strumenti raccontano di un’angoscia sviscerata in ogni aspetto, plumbeo sole che tramonta e che allunga ombre che intrecciandosi dipingono sentimenti che si credevano sopiti. Psicologia che va oltre le semplici definizioni musicali, una figura in continuo mutamento, un’anima che al di sotto di una maschera che la società talvolta ci impone, si altera e si ciba di esperienze di vita. I brani non danno mai specifici punti di riferimento, le melodie e le accelerazioni regalano un senso di continuità e tensione, ancor maggiori della velocità esecutiva su cui molte realtà basano il loro metal. Per certi aspetti il progetto ricorda la ricercatezza melodica dei Dark Fortress, ma come dicevamo anche per gli altri parallelismi, resta immutata la personalità e distinguibilità dei Godhead Machinery. Sorpresa del 2019, questa uscita si candida tra le migliori dell’anno, lodando una realtà che non si pone limiti di genere e che, anzi, pensiamo abbia segnato indelebilmente il filone. Vi invitiamo ad approfondire un progetto di spessore, perla rara nella scena musicale.
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