GIVE US MOORE: GARY MOORE TRIBUTE
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16/01/2005Ennesimo tributo Lion Music. Con questo dedicato a Gary Moore, visto che l'etichetta finlandese ha ormai già battuto ogni record in quanto a disci inutili pubblicati, spero non aspiri anche al titolo di menagramo dell'anno considerato che Gary è ancora vivo e vegeto sia sul piano personale, sia su quello artistico. Toccati, Gary. Anzi, lo faccio io per entrambi.
Primati e scaramanzia a parte, la compilation in oggetto, che vede sempre gran parte della truppa al soldo dell'etichetta esibirsi, è una sorta di scempio dell'arte chitarristica del mago iralndese. Come se un gruppo di turisti entrasse in una galleria d'arte contemporanea e sfregiasse ogni singola opera esposta. Questo Give Us Moore è una rivisitazione che scredita una carriera eccezionale ed a tratti la ridicolizza. Qualche prova è salvabile, "Wild Frontiers" eseguita da Daniel Flores & Friends, "Don't Take Me For A Loser" eseguita da Mark McGee and Luvplanet, e un altro paio di cover ben eseguite ma nulla che possa anche solo in parte rivitalizzare la necrosi di questo progetto. Infatti, il resto è un'enorme, fumante, profumatissima margherita di vacca stitica di cui non vale nemmeno la pena anche solo accennarne.
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