Blodsgard: Monument
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24/10/2013Ammettiamolo: negli anni il vero spirito che animava il black metal è andato praticamente perduto, completamente abbandonato e sostituito da un altro ben più materiale e legato (anche se spesso non dichiaratamente) alla ricerca del successo, del classico "posto al sole" nella scena mondiale a scapito della musica, sempre più piatta, monotona, vuota e standardizzata. Sono pochi coloro che mantengono ancora viva l'anima oscura e glaciale che dovrebbe sempre contraddistinguere il genere. Ebbene, i norvegesi Blodsgard rientrano in pieno in tale categoria, forti di un debut ufficiale come 'Monument' (su italianissima The Oath) intriso dall'inizio alla fine di pura passione e di totale devozione all'oscuro verbo che si tramutano in una manciata di brani infernalmente ammalianti ed ipnotici. Qui si traspone in note quello che è l'Io interiore ed il vero Credo di questi ragazzi, come dimostrato dagli altalenanti stati d'animo che si accavallano lungo tutta la durata del platter. Definirle canzoni è un semplice esercizio di superficialità, in quanto stiamo parlando di vere e proprie schegge di ghiaccio scagliate al nostro indirizzo direttamente dagli abissi della più pura e nera arte, grazie alle quali vi ritroverete invischiati in un inarrestabile turbinìo di sensazioni dal quale difficilmente riuscirete a fuggire, dal quale molto probabilmente NON VORRETE uscire. Per coloro che non lo avessero ancora capito, qui abbiamo a che fare con un lavoro che si candida ad entrare nella cerchia di uscite fondamentali nella storia del black metal contemporaneo, al fianco di 'Nattestid...' dei Taake e 'Under Ein Blodraud Maane' dei Manes, con brani che spaziano dalla furia più cieca alla calma (apparente) più nera ed angosciante pensati, creati ed eseguiti con una convinzione che trova pochi altri riscontri al giorno d'oggi. Ascoltare "Mentalt Minefelt", "Monument" e "Livet Er Avlyst" su tutte per credere, con menzione a parte per la sensazionale "Svart Blod Flyter", una delle più riuscite degli ultimi dieci anni (se non di più) in campo estremo, pregna com'è di tensione, angoscia ed inquietudine che non potranno non farvi restare a bocca aperta. Forti di un seguito già ben nutrito un po' ovunque, ci azzardiamo a scommettere che i Blodsgard giocheranno un ruolo di primo piano nel panorama underground della musica più oscura ed infernale che esista.
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