GHOST CITY: Tragic Soul Symphony
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25/11/2015Che il metal sinfonico sia di pertinenza, quasi, esclusivamente italiana è oramai un dato di fatto ed i Ghost City confermano quanto di buono le band nostrane hanno seminato negli anni. Al primo appuntamento discografico con ‘Tragic Soul Symphony’ sono riusciti ad alzare l’asticella, in termini di qualità, raggiungendo un risultato finale di grande levatura. In primis va a loro riconosciuto un notevole gusto per gli arrangiamenti e tanta creatività, un dono che identifica il platter e che rende gli ascolti gradevoli ed interessanti. A supporto di una produzione di prim’ordine (mastering effettuato presso i Fascination Street Studios da Jens Bogren “Symphony X”, “Moonspell”, ecc.), ‘Tragic Soul Symphony’ suona alla perfezione, grazie ad una scrittura che si pregia di avere nelle sua fondamenta la lezione impartita dai Savatage, del periodo sinfonico e corale, rivista in chiave power ed epica, che gli estimatori del genere non dovranno farsi sfuggire. ‘Nobody Will Be In You’ rappresenta il perfetto biglietto da visita per i Ghost City, brano da considerarsi tra le cose migliori mai ascoltate in ambito nazionale, particolarmente strutturato e pirotecnico nei cambi di tempo, potente e ricco di sonorità. La vena melodica e romantica sono le armi vincenti del songwriting, una canzone come ‘Sleeping Black Beuty’ farebbe stropicciare gli occhi anche ad un genio della scrittura come Jon Oliva. Il resto non è da meno, tra incursioni nel progressive e nel power metal di qualità che sapranno raccogliere estimatori anche a livello internazionale.
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