SECRET SPHERE: One Night in Tokyo
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26/10/2016Dopo due decadi di storia arriva il disco dal vivo anche per i Secret Sphere. Entrata alla corte della Frontiers Music, la band piemontese vede premiata la costanza dopo otto dischi in studio ed una fama che non è mai scemata nel corso del tempo anche e soprattutto a livello internazionale. Ora che Michele Luppi ha ricevuto sul piano personale il giusto riconoscimento con l'ingresso nei Whitesnake di Sir Coverdale, la band in cui è entrato a far parte dal 2012 ritorna a far parlare di sé con un prodotto valido che ne attesta ulteriormente sia le capacità esecutive, sia quelle compositive. 'One Night In Tokyo', doppio CD registrato durante il "A Time Nevercome – 2015 Edition" tour, correlato anche dalla diffusione video su DVD, mette in chiaro che i Secret Sphere hanno bisogno di poche presentazioni dato che il risultato contenuto dell'opera parla da sè. Power prog metal a tutto spiano suonato con perizia e sudore, e dove i brani non perdono mai l'aspetto funzionale che ogni traccia dovrebbe avere quando si parla in qualche modo di progressive: essere sempre una canzone e mai una dimostrazione di forza. Inevitabilmente, l'ugola di Luppi padroneggia la scena, ma non sono da meno le due chitarre che imperversano e dettano le linee guida dei brani. 'Portrait Of A Dying Heart' è il disco più saccheggiato della track list (album in cui Luppi ha esordito con la band), e non poteva essere altrimenti, ma non mancano pezzi come "Legend" ed "Endless" che hanno segnato positivamente la storia del gruppo. Non da ultimo da segnalare anche il brano "Lie To Me", riproposto anche in studio con un ospite d'eccezione: Annette Olzon. Segno che i Secret Sphere con 'One Night In Tokyo' tracciano una linea tra passato e presente, pronti a varcarla per lanciarsi nel futuro.
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