FOREIGNER: Can't Slow Down...When It's Live! [LIVE)]
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15/12/2010Per recensire un lavoro dei “nuovi“ Foregneir è d'obbligo dimenticarsi per un attimo di Lou Gramm, e non considerare che nella band l'unico membro originale è Mick Jones. Detto questo, realizziamo che Kelly Hansen è veramente un bravo cantante, ottima estensione, notevole dal vivo, non proprio originale, ma ad averne di personaggi cosi' al giorno d'oggi. Ovviamente, questo live contiene molte hits della band ma anche tre estratti dall'ultimo 'Can't Slow Down', la titletrack e' molto piacevole nella sua esecuzione così come “Cold In Pieces“ che risulta con una marcia in più rispetto la versione da studio. Non c'è traccia di eventuali overdubs, prova ne sono le stecche di Mick Jones (leggasi l'assolo di “Head Games“), ed il quasi arrancare di Hansen nelle note più alte di “Waiting For A Girl Like You“, da apprezzare sicuramente e meglio di un pacco freddo rifatto in studio. Emozionante “When It Comes To Love“, il sax, l'acustica di Jones e la voce di Hansen la fanno risultare la traccia più riuscita della prima parte che si chiude con il gran ritmo di “Dirty White Boy“. La seconda parte è ancora più classica se possibile, “Feels Like The First Time“, “Urgent“ e l'immortale “I Wanna Know What Love Is“ la fanno da padroni, e oltre all'ottimo Keaging c'è anche Jeff Pilson che si trova molto a suo agio sia con i cori, sia con le parti di basso decisamente meno rudi dei “suoi“ Dokken. La sopracitata “Can't Slow Down“ chiude all'insegna del "nuovo" questo lavoro, bellissimo per le emozioni che provoca, per la levatura dei protagonisti, per la storia dei brani, per un live per una volta sincero e sanguigno.
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