FORCENTURY: REVELANT
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17/01/2013I danesi Forcentury tornano sul mercato dopo tre anni dal buon debut album 'Vanguard' e lo fanno con 'Revelant', un disco che farà discutere sicuramente. Definire fuori dai canoni la proposta della band è sicuramente riduttivo, visto che assolutamente non si capisce che genere di musica il gruppo proponga; la base è il power metal, ma power metal che spazia dall'arioso power dei primi dischi degli Heavenly fino al power oscuro degli Helloween di 'The Dark Ride', attraversando passaggi Strato-style e momenti vicini ai Sonata Arctica moderni, il tutto mischiato con heavy di classe di scuola Savatage e Mob Rules ed epic progressive molto simile a quello che propongono i Pagan's Mind, e non dimentichiamo alcuni momenti molto moderni con vocals filtrate e chitarre industrial oriented, oltre a certe tastiere riconducibili ai Cradle Of Filth. Decisamente difficile da assimilare, ed è un peccato perchè la band suona davvero bene, è dotata di un grandissimo cantante ed è prodotto da dio. Il problema principale è appunto che non c'è una minima traccia di uniformità in questo disco, con un songwriting alieno e le canzoni che iniziano in un modo, cambiano in corso d'opera e finiscono in una terza maniera, ed ogni canzone è talmente lontana dalla precedente che sembra di ascoltare una compilation più che un album vero e proprio. Secondo noi è stata messa troppa carne al fuoco, tanto che niente cuoce a dovere. Una vera e propria scelta di campo a livello di sound è necessaria, e la band danese deve accontentarsi di poco più di una sufficienza per ora.
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