FIRST SIGNAL: Line Of Fire
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16/05/2019Sempre prolifico il grandissimo Harry Hess (Harem Scarem), che sia con la sua band madre o i First Signal, side-project arrivato al traguardo del terzo capitolo. Prodotto per la seconda volta consecutiva da Daniel Flores, sicuramente questo 'Line Of Fire' risulta piu’ omogeneo del precedente lavoro (che e’ stato una forte delusione per me), e si avvicina, seppur con le dovute proporzioni, all’esplosivo debut: il songwriting è decisamente buono, anche se con i soliti difetti in produzione del citato Flores che non stiamo qui a ripetere per la milionesima volta. Dicevamo di un disco più che discreto con buone tracce che, seppur nel complesso non producono una hit “da urlo”, si ascoltano volentieri senza scovare un filler. Voce di Hess sempre in primo piano che sicuramente fa la differenza in canzoni come “A Million Miles” (molto Harem Scarem), o la bellissima “The Last of My Broken Hearts”. I musicisti di contorno fanno il loro onesto lavoro, anche se l ormai posso dire ufficialmente di non essere un grosso estimatore di Michael Palace (parere molto personale). Ritornando alla tracklist, ottima la melodica “Walk Through The fire”, bel pezzo solare ed estivo come il ritornello di “Never Look Back Again” (complimenti ai songwriter). C’e’ tempo per la power-ballad, “Here With You” (finalmente un suono diverso della chitarra con intro acustico!). Nel complesso, quindi, un buon album che in un’ipotetico podio si piazza decisamente al secondo posto rispetto agli altri due album. Un progetto che funziona questo dei First Signal e che speriamo continui a sfornare album in futuro.
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