FEN: DUSTWALKER
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29/01/2013Al terzo album sulla lunga distanza i Fen provano a rafforzare le loro progressioni insistendo di più sugli stili che plasmano la loro musica, piuttosto che lavorare sulle sfumature come in passato. Le sfuritate black diventano più black, come anche le digresssioni post rock diventano più concrete. I brani sono più diretti, le strutture più nette, meno sono gli intrecci strumentali: particolari che rendono 'Dustwalker' più schematico dei precedenti lavori, e certo non per forza di cosa meno interessante. Quindi da un certo punti di vista la continuità creativa muta ancora una volta, ma la band londinese purtroppo perde qualche colpo rispetto alle precedenti produzioni perchè i brani risentono di un affanno sul piano compositivo. La linearità del trio non infonde sostanza alle tracce, e la nettezza con cui si afferma il disco offusca inevitalbimente la qualità, così quello che poteva essere il lavoro della definitiva consacrazione diventa una delusione non facile da digerire. Di sicuro i Fen non hanno perso la testa, e di brani e passaggi che meritano attenzione ce ne sono, l'intensità espressiva poi è sempre alta, mentre l'atmosfera ricreata è di grande impatto emotivo, l'insieme però non funziona. Arrivato il momento di scegliere una strada è probabile che il gruppo non abbia avuto la maturità, o la forza necessarie per prendere una decisione, cosicchè 'Dustwalker' figura come un album con tante buone intenzioni, ma con poche idee.
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