FACEBREAKER: DEAD, ROTTEN AND HUNGRY
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19/01/2008Secondo disco per gli svedesi Facebreaker, che vedono tra le loro fila nientemeno che l’ex Edge Of Sanity Roberth Karlsson. La band si fa portavoce di un potentissimo mix di death metal svedese vecchia scuola (quasi al netto di melodia; stiamo parlando di Entombed, Dismember e gente simile), mischiato con un po’ di grindcore dall’alto tasso di marciume. In realtà, si percepisce più una vena hardcore che grind, e a volte sembra di ascoltare gli Hatebreed che suonano death metal (non che sia un male!). Undici brani, undici schegge impazzite di deathcore, sulle quali c’è poco da disquisire. Se amate il genere, non fatevelo scappare o, perlomeno, dategli un ascolto; sono convinto che se questo disco fosse uscito negli Stati Uniti, probabilmente sarebbe già in rotazione a fianco delle new sensation Ferret, Trustkill eccetera. Da tenere d’occhio.
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