EXCITER: LONG LIVE THE LOUD
data
13/10/2004"Long Live The Loud", terzo capitolo della band di Ottawa, rappresenta l'ultimo full-lenght con la formazione originale. Infatti, dopo l'ep dello stesso anno, "Feel The Knife", abbiamo la dipartita da parte di John Ricci. Nuovo cambio di etichetta (ora è la volta della Music For Nations) e di producer, quel Guy Bidhead già in azione con i Motorhead. Proprio con questi ultimi (insieme pure ai Megadeth) si svolse il tour americano di quell'anno. Sound ancora più "pulito" e quadrato del solito, ma questo non sortisce effetti fuorvianti: la band è come sempre aggressiva e potente. Ancora una volta gli Exciter riescono a coniugare velocità di esecuzione, attitudine e quella vena accattivante che deriva da riffs azzeccatissimi e devastanti. Dopo l'intro "Fallout" si parte a manetta che è un piacere: la titletrack è l'ennesimo capolavoro. E così via via fino alla traccia numero sei (la micidiale "Sudden Impact") passando per "I Am The Beast" (STUPENDA!), "Victims Of Sacrifice" (che alterna parti rallentate e veloci), "Beyond The Gates Of Doom" (una valanga che ti devasta). Le ultime due tracce stilisticamente non hanno molto a che fare con il tipico sound del gruppo, ma è anche giusto variare. "Born To Die" ci rimanda alla mente i migliori King Kobra (anche se non viene risparmiata un'accellerazione nel finale), mentre "Wake Up Screming" è una suite di quasi dieci minuti in pieno Dio style.
Commenti