EPOCH OF UNLIGHT: THE CONTINUUM HYPOTHESIS
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29/11/2005Se fin'ora la The End Records si è concentrata sul terreno dell'avantgarde, di recente le uscite della label canadese si sono arricchite di gruppi facenti parte del fiione thrash-death che tanto impazza in ambito metal; il primo tentativo coi Thiny Eyes Bleed è stato disastroso, ora la The End Records ci riprova con gli Epoch Of Unlight. Gli statunitensi giunti con questo "The Continuum Hyphotesis" al terzo cd, si presentano con un techno death melodico, integrato da influssi thrash e sfumature progressive, i punti di riferimento sono comunque gli Slayer, gli ultimi Death e il death scandinavo, con qualche soluzione maggiormente ricercata di stampo prog. Nulla di trascendentale, ma rispetto ai Thiny Eyes Bleed siamo su un altro pianeta: "The Continuum Hyphotesis" è un disco piacevole, con soluzioni melodiche affascinanti, anche se eccessivamente prolisso. Infatti se i primi brani ("The Continuum Hyphotesis", "Under Starside Series", "Highgate") riescono a coinvolgere in forza del connubio tra potenza e atmosfere ricercate, con l'andare avanti del cd i brani mostrano la corda a causa di una certa ripetitività armonica oltre ad un ripetersi delle medesime strutture. Ciò non toglie che il disco, incentrato su un complesso concept fantascientifico, e caratterizzato da una buona produzione ed un esecuzione tecnica soddisfacente, risulti ugualmente valido e competitivo in ambiente affollato da concorrenti agguerriti. Sicuramente non è un acquisto essenziale ma gli amanti del genere sono invitati quantomeno a dargli un ascolto...
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