HYPERIA : Silhouettes of Horror

Secondo disco in studio, dopo una serie di singoli ed un precedente full-length datato 2020, per i canadesi Hyperia. Il progetto vede una voce femminile prontata al thrash death metal, accompagnata da un sound che segue prettamente il primo dei due generi citati, con sfuriate poi in stile svedese ed annesse melodie di chitarre. Un album diretto, molto efficace ed essenziale, in cui tutto risulta ben bilanciato ed in cui la prestazione della vocalist spicca per qualità. I lucenti assoli di chitarra vengono graffiati da Marlee Ryley, il cui alternarsi di growl, urla in stile death metal e poi coralità ad accompagnare, tendono al marchio old school thrash. Niente di nuovo o sperimentale, ma la grinta ed il minimalismo dell’interpretazione donano una genuinità ed efficacia uniche. Album che coglie nel segno, senza strafare, capace con essenzialità e determinazione a conficcarsi anche nei cuori dei più esigenti. Il tempo ci dirà se la fiducia, che ad oggi vogliamo fare, sugli Hyperia sarà ben risposta.