EDENBRIDGE: THE GRAND DESIGN
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22/06/2006Dopo due anni dal precedente “Shine”, che trovate recensito sulle nostre pagine, tornano gli austriaci Edenbridge col nuovo lavoro “The Grand Design”. Il trademark della band è rimasto invariato e ci troviamo di fronte a nove canzoni di puro power metal con inserti sinfonici che faranno la gioia degli amanti di band quali Nightwish e Lunatica. Se, da un lato, il non aver stravolto la formula musicale rende il combo riconoscibile al primo ascolto, dall’altro sorge il problema di riuscire a tirar fuori nuove canzoni senza cadere nell’eccessiva ripetizione di stili e modelli collaudati. A mio parere questo nuovo “parto” in casa Edenbridge si avvicina molto, come atmosfera, ad “Arcana” che è a mio avviso il platter migliore degli austriaci: la title track risulta una song lunga ed elaborata, nella quale vengono dimostrate appieno le potenzialità della band. Le altre tracce si fanno apprezzare soprattutto in forza dell’ugola di Sabine, che sa donare freschezza e sensualità alle canzoni come poche altre sanno fare (sentite le melodiose e malinconiche “ The Most Beautiful Place ” e “ Taken Away ” e poi fatemi sapere). Da menzionare anche l’opener “Terra Nova” e “Flames Of Passion” che sapranno sicuramente colpire nel segno l’ascoltatore. L’ultima traccia presente nel promozionale è il bonus per l’edizione limitata del disco: “Empire Of The Sun” è una buona canzone strumentale, molto d’atmosfera e che, a mio parere, sposta il tiro della band su lidi musicali diversi; speriamo che questo “esperimento” venga riproposto in futuro. La produzione è di buon livello, senza particolari pecche ed orientata a dare quell’effetto “boombastic” al sound della band; la cover risulta molto bella e d’impatto, a mio avviso molto più curata di quella del precedente disco.
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