DUSTINEYES: Bullet For My Generation
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28/10/2010Terzo lavoro per questi rocker varesotti che dopo aver aperto per band quali Pretty Boy Floyd, L.A. Guns e Harcore Superstar ci offrono questo 'Bullet For My Generation'. Si scorge immediatamente al primo ascolto che il suono si è indurito parecchio, abbandonando quella sorta di punk-rock che ne aveva caratterizzato gli inizi. Oggi siamo concentrati su una sorta di sleaze che si rifà pesantemente a band come Crashdiet, Gemini Five e Vains Of Jenna. Nella maggioranza dei casi, in questo genere i cantanti si sono sempre concentrati più sull'attitudine che sulla tecnica, il nostro Emanuele Morra non ne è esente, quindi la prestazione globale ne risente notevolmente (più un Lemmy che un Simon Cruz). Se si aggiunge che anche nella fase qualitativa dei brani proposti il livello non si eleva rispetto ai mostri sacri sopra citati, anzi, è marcatamente inferiore, possiamo valutare questa fatica come un buon prodotto, sudato, sanguigno, ma nulla più. Nello scorrere dei brani non c'è un pezzo che si elevi propotentemente sopra gli altri, il tutto rimane un po' brumoso ed immobile. Rimane la buona prova strumentale e la produzione che è eccelsa per il genere, niente di impastato o mal mixato, solo che queste qualità sono troppo flebili per innalzare il livello del prodotto: viene da pensare che con i mezzi a loro disposizione il tutto doveva essere migliore. Un deciso passo indietro rispetto al precedente 'Next Stop Hell'.
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