SUPERHORRORFUCK: Livingdeadstars
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28/10/2010Forse potremmo chiamarlo zombie-sleaze, o forse semplicemente punk-rock con contaminazioni glam. Siamo al secondo lavoro per questi cinque ragazzi veronesi, con 'Livingdeadstars' si vogliono imporre ai più ed ai vivi indurendo maggiormente il suono, scioccando l'ascoltatore con il groove profuso ed i testi a dir poco inquietanti. Il risultato fondamentalmente non rispecchia i buoni propositi, anzi, cade sulla soglia degli stessi. Il genere è appunto una sorta di sleaze punk, strascicato, con buone idee come costruzione dei brani, nella loro esecuzione, nei riff e nelle parti ritmiche gestite ottimamente: siamo molto più pendenti verso un glam/sleaze che al punk dei Misfits, o l'alternative dei Murderdolls. Ciò che non convince è il cantato che alla fine risulta troppo sforzato, il voler apparire trucido non comprende di per sè essere urlanti o monotono. Insomma, Wednesday 13 può essere preso ad esempio, ma sarebbe carino alimentarsi di una parte della sue capacità nello scrivere canzoni, nonchè abbeverarsi della sua padronanza e originalità vocale. Buona sulla carta l'idea di fare la cover di "Hot And Cold" di Kate Perry, peccato che lo stravolgere l'originale non sia sinonimo di ucciderlo. Dal vivo sono eccezionali da vedere, il look e l'attitudine sono magistrali, lo stesso singer Dr. Feak è un vero spettacolo, sicuramente una "Pissing On Heaven's Door" in sede live sarà da urlo di per certo, un peccato, però, che non riescano a ripetersi così bene anche su disco.
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