DR. GORE: Rotting Remnants
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31/01/2012I quattro di Roma tornano con una formula che ormai va alla grande già dopo il solo 'Rigore Mortis'. Il loro metal estremo si esprime innanzitutto grazie a Massimo (Buffalo Grillz) alla batteria, che va come un proiettile per tutta la mezz'ora. Alcuni di questi brani sono stati presentati già tempo addietro dal vivo, inoltre tutte le composizioni della band sembrano sempre scritte per il contesto live. Un esempio su tutti è il ritmo irrefrenabile di "Spermatozombie", dell'opener "Maggots Under Skin". Chi ama il death metal più marcio non può non fare a meno di questo gradito ritorno, a parte il fatto che in questa nuova release i Dr. Gore sembran più consapevoli delle loro capacità sugli strumenti e diano più sfogo al lato più schizzato della loro musica. Musicalmente ci siamo, la voce è ottima e quando ascoltiamo Marco nei suoi screaming lo si apprezza ancora di più perchè il risultato finale si arricchisce. Per il futuro vediamo bene il gruppo tentare la via di allungare la durata dei loro brani: visto che sono scorrevoli ci girava per la testa una roba tipo 'Necroticism'. Ma quella è un'altra storia.
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