DISTRUST: NO GOOD DEED SHALL GO UNPUNISHED
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20/03/2008Ho poche informazioni riguardanti questi Distrust; so certo che sono statunitensi e che sono in quattro, ma per il resto l’assenza di bio e la rete non aiutano. Ad ogni modo, inserito il cd nello stereo si viene travolti subito da un’ondata di nostaglia per gli anni ’80; la band suona un thrashcore che ha le proprie radici nella Bay Area dei tempi d’oro, con un pizzico di influenze hardcore alla D.R.I., S.O.D. e primi Anthrax. Nessunissima concessione dunque al benchè minimo sound odierno, visto che dall’artwork alla produzione siamo davanti ad un prodotto volutamente retrò, anche di più rispetto a gente come Evile e Municipal Waste che godono perlomeno di qualità sonora al passo coi tempi. Dunque, tirando le somme, qual è l’utilità di questo disco? Pressochè nessuna. Composto male (certi brani poi, dotati di minutaggio superiore ai sei minuti, sono improponibili), registrato peggio, l’unica cosa che salta alla mente è il chiedersi come abbiano fatto ad ottenere un contratto discografico.
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