CAVALERA CONSPIRACY: BLUNT FORCE TRAUMA
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01/04/2011Tra continue voci alternate di reunion dei Sepultura storici (ogni camp cambia idea da un giorno all'altro: che si decidano!), Soulfly, stessi Sepultura e Cavalera Conspiracy tirano dritti per le loro strade. Che la carriera di Max e Iggor sia stata più fortunata non ci piove, anche perchè il debut album di questi Cavalera Conspiracy, il buon 'Inflikted', ha riscosso come prevedibile parecchio successo lasciando fan e addetti ai lavori con l'acquolina in bocca per poter gustare dell'altro. Quell'altro è ora qui, si chiama 'Blunt Force Trauma', e tolta la copertina ridicola (identica a 'Inflikted', ma grigia anzichè rossa. Wow!), fa la sua porca figura. Tolti i brani introduttivi, come al solito scritti con la fotocopiatrice e altamente noiosi (persino "Lynch Mob" che ospita il leggendario Roger Miret fa sbadigliare), il disco poi decolla, e oltre a mostrare la solita rabbia stavolta ancora più thrashy e hardcore di un tempo, sciorina anche influenze moderne melodiche che sanno dare al disco dinamiche e ariosità impensate. Da maestri lo stacco cadenzato di "Killing Inside", o l'outro della title-track, sicuramente pezzi che compariranno nelle setlist dei prossimi live. Ovviamente, le bordate riuscite ci sono eccome ("Thrasher"), ma il giusto bilanciamento di umori è quello che rende 'Blunt Force Trauma' un vero gioiellino. Merita, eccome se merita
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