DIE APOKALYPTISCHEN REITER: Der Roter Reiter
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08/09/2017Quella dei tedeschi Die Apokalyptischen Reiter è stata una lunga carriera non molto prolifica. Arrivano al decimo lavoro in studio con questo 'Der Roter Reiter' dopo oltre 20 anni di carriera, e la sostanza della loro proposta non cambia affatto. Sempre in bilico tra death, thrash, una certa indole industrialoide (sempre malcelata), ed heavy di matrice spudoratamente germanico (e non potrebbe essere altrimenti), la band ha mostrato spesso sia i denti, sia il cervello, e nonostante non sia inquadrabile in senso stretto in un genere o sottogenere nello specifico, non ha mai rilasciato un disco che facesse "storia". Come nel caso anche del nuovo lavoro dove emerge chiara la verve istrionica della band con a capo l'indomabile Fuchs, così come emergono le idee e la professionalità acquisita nel corso degli anni. Il problema di 'Der Roter Reiter', però, risiede nel proporre in maniera ciclica sempre le stesse idee, abusando delle stramberie stilistiche, non riuscendo a domarle come si dovrebbe. Anche la lunghezza del disco non giova all'ascolto, in particolare quando non si riesce a tenere a freno la voglia di strafare. Considerata anche la piattezza standardizzata della produzione dettata dall'etichetta, il risultato finale sa tanto di mestiere, e poco di passione.
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