WOLF: DEVIL SEED

Nella loro estenuante processione lungo le strada del metal classico di estrazione scandinava, gli svedesi Wolf si fermano sempre alle stesse stazioni, e ripartono sempre più carichi di fede. 'Devil Seed' è il loro nuovo lavoro, intriso come si dovrebbe di metallo fumante di stampo tradizionale. Mai una variazione, mai una caduta di tono nè di stile (cosa non da poco per chi crede ancora nel "verbo" del metal), ma perennemente su livelli medio-alti al punto tale che il quartetto comincia a mostrare anche segni di un'identita più spiccata (vedi le melodie catchy che fanno da contrappunto alla solida sezione ritmica). In qualche brano si approccia anche l'hard tipicamente europeo sul piano stilistico, però a farla da padrone ritorna pressante l'heavy di matrice ottantiana che domina su tutto il resto. Sugli scudi troviamo ancora una volta Niklas Stålvind, ugola orami collaudata capace di inventarsi ritornelli e linee melodiche accattivanti, ma semplici, mai forzate, ma sempre efficaci. E proprio lui alla fine il marchio di fabbrica dei Wolf, band che non sa cosa sia il dovere, ma super professionista del piacere.