DIABOLICAL: ARS VITAE [live]
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18/02/2011Sconosciuti ai più, i Diabolical sono un'interessante realtà del panorama death svedese. Quello melodico, per capirci. Decisamente meno famosi dei colleghi In Flames e Dark Tranquillity, i nostri portano avanti un discorso fermamente individuale, senza essere avulso dal proprio background. Pesanti influenze degli ultimi Carcass (plateali nei riff di chitarra e nelle linee vocali), e in generale da tutta la scena locale coeva, almeno nei primi tempi. In realtà questo 'Ars Vitae' è una testimonianza live dei Diabolical con l'aggiunta di quattro brani inediti, e altri quattro presi dal primo EP oramai sold out. Quindi si potrebbe dire che questa raccolta ci documenta il cammino musicale della band, i progressi e le evoluzioni dai primi tempi quando i riff erano poco più che zanzare e la voce una specie di grugnito soffocato, quando si potevano sentire stecche ("Guidance Of Sin") e imperfezioni di ogni tipo. Tutt'altra pasta i brani nuovi. Produzione bella potente e nitida, come ben sanno fare in quelle fredde lande, sound più maturo e ragionato nel quale le influenze dei primi In Flames, ma soprattutto degli Hypocrisy, si sentono tutte. I pezzi hanno un bel tiro, si picchia abbastanza, ma ci sono anche buoni mid-tempo ("Slightless 6"), il riffing è potente e maturo e la solistica molto elaborata, stile Ammott. Bisogna segnalare anche una certa evocatività, con una leggera tendenza alla progressione. Per quanto riguarda i pezzi live ci troviamo di fronte una band che sa il fatto suo, forse meno brillante nella composizione, ma sicuramente in grado di stare sul palco sia per l'ottima resa sonora, sia per la brillante interpretazione on stage (plauso al chitarrista). I brani scorrono fin troppo bene, tanto da spingere il sottoscritto ad aggiungere i Diabolical alla propria live wishlist. Che dire, se volete avvicinarvi alla band, 'Ars Vitae' può essere un'ottima maniera per conoscerne passato e presente: in ogni caso un ottimo disco death.
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