DESIDERIA: End The Curse
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18/06/2011Album di esordio per i transalpini Desideria, che no, non hanno nulla a che vedere con fantasy sbilenchi interpretati da attrici cagne e zinnute. Si tratta, piuttosto, dell'ennesima band beauty and the beast, cioè con cantante donna goth e growler maschio. Eppure questi ragazzi francesi non se la cavano male. 'End The Curse' è un godibile mix di metal estremo e melodie gothic come testimonia l'attacco blackened di "Dragon Bravest Blizzard", che poi evolve nel duetto di cui si parlava prima. Produzione decente, forse fin troppo cristallina, riff adeguatamente carini, ma troppo prevedibili, anche se i fraseggi non possono lasciare indifferenti nessuno. Con "Another Dimension" sentiamo parecchi richiami ai Graveworm, anche se in questo frangente ci accorgiamo di quanto la produzione, per quanto buona, non sia ancora a livelli professionali. Buon riffing, anche se adotta soluzioni semplici e scontate, ma anche la semplicità funziona se non sfocia nel semplicismo: "Island Of Death" e "Knight Of Hope" sono due brani che richiamano il gothic tradizionale, quello dei riff essenziali e delle atmosfere a là Paradise Lost. Funziona anche il duetto vocale, per quanto la vocalist sia molto brava tecnicamente, ma dotata di scarsa personalità. Per il resto c'è poco di interessante da segnalare, diciamo che il discorso tende a diventare ridondante pur non calando in qualità. Insomma, il disco funziona nel momento in cui non calca troppo la mano sull'estremo, territorio che per ragioni fisiologiche non può essere percorso se non marginalmente.
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