DERDIAN: Human Reset
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01/08/2014Con alle spalle un'attività discografica oramai decennale, la band lombarda ha acquisito quella personalità necessaria per poter ben figurare a livello non solo nazionale. Senza nulla togliere alla trilogia 'New Era', è con 'Limbo' che si sono create le giuste condizioni per poter competere anche su altri scenari. Forti di un'amalgama consolidata e con il cantante Ivan Giannini sempre più padrone della situazione, questa nuova release, pur rifacendosi grosso modo a quanto in precedenza proposto, mostra ulteriori passi in avanti in primo luogo sul versante della produzione (si noterà maggior incisività nel sound della batteria, in cui è stato eliminato quel fastidioso effetto 'elicottero') ma anche una maturazione a livello compositivo, dove in alcune tracce, più specificatamente nella composita "Mafia", ricca di cambi di tempo, emergono partiture orientate sul versante prog. Ad ogni modo le influenze basilari che hanno forgiato il sound dei Derdian non vengono certo intaccate, con la title track il cui incipit si rifà un po' agli Stratovarius periodo 'Dreamspace' e nel restante materiale acts come Dark Moor e Rhapsody Of Fire, specie in “In Everything” dove vengono inseriti versi in lingua italiana, esperimento già tentato proprio dalla band triestina. Senza stare a dilungarci sui brani, appare evidente come i Derdian si dimostrano come sempre capaci a disegnare e interpretare melodie dal notevole impatto, semplici ma nello stesso tempo emozionanti, alternando momenti più happy ad altri più tesi e drammatici, con il tridente Pistorese-Radaelli-Garau dotato di una tecnica ragguardevole e una sezione ritmica assoluta garanzia di potenza e compattezza.
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