DAYDREAMER: DAYDREAMER
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28/06/2007Talvolta capita, anche nei meandri più o meno melodici, di imbattersi in bands difficili da inquadrare per quanto concerne lo stile musicale proposto, una constatazione che calza sicuramente a pennello per quanto concerne la proposta degli elvetici Daydreamer, combo giunto col qui omonimo cd al proprio debutto discografico, il quale fa seguito ad un unico demo autoprodotto di poche tracce datato 2004. La musica offerta dai Daydreamer può essere riassunta come un mix indubbiamente peculiare, un'amalgama in cui trovano casa influenze che spaziano dall'hard melodico al metal dei giorni nostri, passando per divagazioni progressive e aperture di tipica derivazione sinfonica. Un concentrato sonoro quindi tutt'altro che scontato, il quale si porta appresso ovviamente tutti i pregi e i difetti del caso, individuati nella possibilità di raggiungere differenti schiere di ascoltatori ma col rischio di riuscire contemporaneamente a soddisfarne solo un limitato numero di persone al proprio interno. Ciò cui bisogna dare atto al singer Jean-Marc Viller (già nei Neverland) e soci è la volontà di non soffermarsi ai soliti cliché tipici dei generi assodati, e ciò nel tentativo di portare alla luce nuove alchimie sonore, una ricerca in grado di restituire ottimi risultati come nel caso della ben riuscita "Show Me" (brano dal tipico incedere hard-rock sinfonico) e della melodica "You Better Run", frizzante e diretta al punto giusto. "Daydreamer" è, in definitiva, un album difficile da descrivere a parole, il quale necessita sicuramente almeno un ascolto prima di essere inserito all'interno della vostra lista della spesa, così da comprendere se pienamente in linea con le coordinate sonore di vostro gradimento. Certo è che il cd in questione sa dare il meglio di sé dopo ripetuti ascolti, quindi non fermatevi ad un frettoloso assaggio di pochi secondi tipico di molti samples.
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