DARZAMAT: SOLFERNUS' PATH
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01/10/2009A quattro anni di distanza dalla pubblicazione di 'Transkarpatia', tornano sulle scene i Darzamat, band nata più di una decina di anni fa e che sin dagli esordi ha cercato di proporre un sound che combinasse diversi stili musicali. Per la prima volta in carriera, con 'Solfernus‘ Path', la band propone un concept album, ma non solo, la produzione vanta un nome di tutto rispetto, Andy La Roque, chitarrista dei leggendari King Diamond. Ascoltandolo la prima volta, l’impressione sembra buona: da un lato, il sound si rivela energico e deciso, grazie ai potenti riff del chitarrista e bassista Chris e al lavoro dietro le pelli di Rogol, dall’altro non mancano sonorità più d’atmosfera, con sinfonie suggestive e ben composte. I pezzi stessi presentano una struttura solida, non esageramente complessa, dalla quale traspaiono delle buone idee e arrangiamenti azzeccati, come troviamo per esempio in "Pain Collector", "Gloria Inferni" e "Lunar Silhouette". Il binomio growl maschile – voce pulita femminile, ormai diventato un classico, si ripresenta anche qui con l’alternanza tra Flauros e la singer Nera, la cui prestazione non è per niente male. Tuttavia, il punto debole di questo disco è il coinvolgimento, per quanto le canzoni siano ben composte dal punto emotivo non è riuscito a trasmettere abbastanza, senza contare che ci sono molti intermezzi di un minuto e poco più che ne rompono la continuità. Per un gruppo che è sul mercato da parecchio e che ha alle spalle molte vicissitudini, cambi di line up e svariate esibizione live non è un segnale positivo. Ma andiamo sulla fiducia, tra il sei e il sette.
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