OMEGA INFINITY: Solar Spectre
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01/05/2020Singolare collaborazione tra Tentakel Parkinson, noto per essere uno dei due membri onnipresenti degli avantgarde black metallers tedeschi Todtgelichter e il harsh vocalist Xenoyr, al secolo Marc Campbell, degli australiani Ne Obliviscaris. Le due band sopraccitate sono tutto fuorchè banali, ed è quindi lecito aspettarsi un prodotto per lo meno di un certo interesse. Dopo una breve introduzione ci si trova catapultati in un paesaggio sonoro di rara violenza. Questa caratteristica, insieme ai titoli dei pezzi che suggeriscono con evidenza l' ispirazione, a certi inserti elettronici/industriali, e a (rare) parti piu quiete non meno inquietanti ci ricordano i maestri di questo sottogenere, ovvero gli svizzeri Darkspace. Si constata con piacere che per una volta il paragone non è improprio o ingeneroso verso gli sfidanti: l' ambizione di questo progetto è evidente, il potenziale degli Omega Infinity appare immenso, sia per impatto che per varietà di soluzioni a disposizione. Non tutto appare ancora a posto, alcune parti, ad esempio gli inserti elettronici/industriali, appaiono un po' posticci e la violenza si fa a tratti piu caotica che altro, ma le caratteristiche positive del lavoro superano di gran lunga quel paio di aspetti da mettere a punto per una resa ottimale di quello che è, ripetiamo, un potenziale di grande prospettiva. Molti pezzi ("Mars", "Venus", "Sol", "Terra"...) sono di una violenza quasi insostenibile, "Jupiter" di una pesantezza pachidermica, "Venus", "Neptune" e "Saturn" i migliori testimoni dei possibili spunti da sviluppare ed ampliare in futuro. Da tenere d' occhio.
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