DARK QUARTERER: Ithaca
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02/06/2015Non c'è modo migliore di festeggiare venticinque anni e passa di attività discografica, e ben trentacinque di carriera da parte della band livornese (l'embrione che ha dato vita ai Dark Quarterer risale addirittura al 1972 quando i due leader storici Gianni Nepi e Paolo 'Nipa' Ninci cominciavano a picchiar duro sotto il nome di Omega Erre, cover band di gruppi hard rock dei Seventies), che ci ha voluto donare questa piccola gemma con un titolo maestoso come 'Ithaca'. Una gloriosa carriera che non ha mai registrato battute a vuoto, la loro miscela di hard e prog dalle particolari tinte epiche ha incontrato notevoli riscontri anche e soprattutto al di fuori del territorio nazionale grazie anche alle svariate partecipazioni live oltreconfine. Il concept album in questione, ispirato proprio al personaggio dell'Odissea, è un vero e proprio excursus storico dove le influenze di gruppi come Rainbow, Uriah Heep e una massiccia porzione di Manilla Road danno vita a brani molto articolati dalla durata molto lunga (oscillanti tra i sette e i dieci minuti, i neofiti potrebbero trovare qualche difficoltà nel metabolizzarli) in cui passaggi aggressivi come ad esempio nella eccellente "Escape" e nella quasi rainbowiana "The Path Of Life" vengono affiancati da altri più rallentati, alcuni non lontani da un certo epic doom fine seventies, senza trascurare momenti un po' più vicini ai giorni nostri prendendo spunto anche da band quali Queensryche. Di qualità davvero sopraffina le concatenazioni e i duelli al fulmicotone tra l'eclettica e potente chitarra del giovane Francesco Sozzi e le tastiere/hammond dal gusto vintage di Francesco Longhi, poi l'impeccabile cura sia a livello di arrangiamenti che di produzione finalmente degna di un gruppo di elevata caratura completano magistralmente l'opera. Passano gli anni, passano le mode, ma i Dark Quarterer, pur con un esiguo materiale discografico finora pubblicato sono ben lontani da mettere la parola fine a questa meravigliosa esperienza musicale mostrando ancora una volta grande compattezza e notevole bravura sia come esecutori che come compositori: un esempio da seguire per le giovani leve.
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