CRAWLING CHAOS: GOATSUCKERS
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06/03/2009In giro dal 2003, la proposta musicale dei riminensi Crawling Chaos é perfettamente in linea col monicker: caos allo stato puro, folle e delirante! Ispirandosi alle opere di Mr. H.P. Lovecraft, in particolar modo alla saga di Cthulhu, agli orrori cosmici, follia e via dicendo, sicuramente non hanno scelto una tematica proprio nuova (vedi Nile), né tanto meno originale. Ma parliamo di musica: sì, i Crawling Chaos fanno death metal, ma con talmente tante influenze da altri generi che risulta difficile classificarli, il che ovviamente non è un fatto negativo. Quindi parliamo essenzialmente di death/grind sperimentale dove troviamo ritmiche veloci, passaggi grind, riff thrashy, assoli che spaccano ma anche parti melodiche e atmosferiche. La voce è molto variegata e si altera tra growl profondi, screams e di tanto in tanto si sentono anche dei cori clean. Insomma, cosa dire? E' senz'altro apprezzabile l'approccio alternativo a un genere che di solito viaggia su binari ben stabiliti, ma sinceramente dubito che 'Goatsuckers' sarà in grado di entusiasmare molti Deathsters. Io personalmente, che ho ascolti ben estremi, dopo un po', pur apprezzandone l'ingegnosità esecutiva, ho trovato questo ep un un po' noioso nella sua forzata voglia di rompere gli schemi. Comunque è suonato bene, prodotto discretamente e per chi ama il death melodico potrà essere un ascolto interessante. Agli irriducibili dell'old shool, del brutal o del grind senza compromessi e senza fronozoli, questo album è sconsigliato.
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