CROSSCUT: NONESIZEFITSALL
data
23/06/2004Germania, terra natale di birra, thrash metal, power metal, deliri alcolici e vecchia guardia; tutto falso, se consideriamo questi Crosscut, teutonici fino all'osso e devoti a un nu-metal influenzato dal thrash-core più tirato e dall'ondata più convincente della scena americana (Hatebreed, Chimaira). "Nonesizefitsall" è il loro secondo lavoro sulla lunga distanza, e segue di due anni il debutto "God Given Time", che a quanto pare è riuscito a imporre questi cinque ragazzi all'attenzione dell'ambiente musicale tedesco ("Onemanfreakshow", brano peraltro mediocre, ospita la partecipazione addirittura di Mille Petrozza, giusto per farvi capire). Ascoltando il disco in questione, accompagnato da un ottimo packaging, ci si rende subito conto perchè; i nostri sanno miscelare abilmente aggressività, melodia e umori alternativi che giocoforza faranno presa senza difficoltà sul pubblico più giovane a caccia di sonorità korniane forse un po' troppo standardizzate ma comunque piacevoli, se usate con parsimonia. Ecco, parsimonia è la parola chiave che frega i Crosscut; la band sembra inserire, per la maggior parte dei brani, il pilota automatico, che dispone in una sequenza più o meno casuale parti veloci, rappate, acustiche, alternative e groovy, il che non sarebbe male se le stesse fossero piazzate con un minimo di criterio. E invece no, ascoltando "Nonesizefitsall" si hanno davanti delle buone, talvolta ottime idee, spesso 'incollate' alla meno peggio, tanto da rischiare di perdere il filo (la temibile sindrome di 'ma hanno cambiato canzone o è sempre la stessa?'). Tolto questo comunque non trascurabile difetto, i brani entusiasmanti non mancano, come l'opener "Paybacktrack" o l'emozionante ballad "Perfect Gift". Il resto del disco è altrettanto valido da un punto di vista formale, ma solo se riuscite a distinguere bene un pezzo dall'altro...cosa che, in un lavoro di genere come questo, non dovrebbe accadere.
Commenti