COLDSPELL: Out From The Cold
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02/03/2011Seconda uscita per la band svedese dopo il buon esordio avvenuto due anni fa che portava il nome di 'Infinite Stargaze'. Tornano con dodici brani nuovi di zecca avvalendosi anche del talento di Tommy Hansen (Helloween, TNT, Pretty Maids) in fase di mixaggio. Colpiscono per la loro capacità di comporre brani di classe, ben suonati ed arrangiati, pur mantenendo la giusta cattiveria, riescono con gusto a districarsi dall'anonimato del genere. In alcuni frangenti rammentano i Winger di 'Pull', oppure gli Europe di 'Prisoners In Paradise' con le dovute proporzioni, e tenendo bene a mente che qui di certo non troviamo capolavori alla "Down Incognito" oppure "I'll Cry For You", tuttavia il tentativo è pregevole. Brani come l'opener "Heroes", oppure la tirata "Time" sono chiari esempi dei concetti espressi poc'anzi; ottimi momenti e suggestivi punti fanno apparire, in ogni frangente del suo ascolto, un disco per il quale ogni nota è stata ponderata, studiata, variata, pensata. la classe di cui si accennava in apertura è appunto sita in questi concetti semplici, lineari e diretti, peccato che attuare il tutto all'unisono è il lavoro più improbo, ma i Coldspell ci riescono! Ecco dove sta il limite tra un vero artista o musicista ed uno strimpellatore da parco domenicale. Di certo questa band non sarà mai un'icona per le generazioni future, purtroppo non bastano le peculiarità richieste e che ha la band, ma è necessario avere anche un plus compositivo che, alla fine, è il punto debole dei ragazzi che compongono questo gruppo. In pratica, al termine dell'ascolto, tante buone sensazioni ci avvinghiano, ma ci si ricorda un brano sopra gli altri? Il giorno successivo che canticchiamo? Purtroppo non i brani di questa band. Purtroppo.
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