DISMEMBER: INDECENT & OBSCENE

Secondo full lenght degli scatenatissimi deathsters svedesi, che con questo cercano di bissare il notevole successo del loro debutto. Il nome dell'album è stato scelto con intento provocatorio (un giornale inglese li aveva definiti "osceni e indecenti"). I testi sono, in effetti, violenti e provocatori (magari proprio in risposta alle critiche). In ogni caso, per chi si stesse chiedendo se i cinque di Stoccolma siano riusciti a superare il debutto, la risposta è "si, decisamente". Il sound è notevolmente maturato, diventando sempre più "personale" ed elaborato, ritagliando nuovi schemi compositivi. I riff, per quanto diretti ed affilati, sono diventati estremamente più raffinati e ben costruiti, e anche per quanto concerne l'aspetto solistico si può dire la stessa cosa. Il growling di Karki è notevolmente migliorato, mentre il pollice risulta alto anche per quanto riguarda la produzione, nettamente superiore al primo album. Geniale quanto controversa la cover, ispirata da una locandina del mitico film "The Doors". Insomma, un album fantastico, assolutamente fondamentale per la produzione swedeath anni '90. Un must.