CODE OF PERFECTION: LAST EXIT FOR THE LOST
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24/05/2006Debut album per il trio dei Code Of Perfection, band con base in Germania, che ci presenta un lavoro prettamente strumentale composto da undici tracce. Il genere interpretato dalla band è un ibrido di rock e metal: le varie canzoni presentano anime abbastanza differenti tra di loro, riuscendo così a rendere il disco vario e apprezzabile. In questo disco c’è spazio per commuoversi, per muovere il sedere al tempo di rock ‘n’ roll, di finire in incubi psicotici terrificanti, di farsi coinvolgere da una Polka in salsa heavy per poi rimane persi in un dedalo prog (Evil:fex). Certo non siamo di fronte a nulla di straordinariamente innovativo: le songs presenti in questo “Last Exit For The Lost” ricordano molto le composizioni dei grandi guitar hero (che tralascio di citare nel dettaglio per evitare la solita sfilza di nomi); comunque il trio, grazie ad un songwriting comunque di spessore, è riuscito a creare canzoni che hanno come pregio maggiore il coinvolgimento ed il divertimento dell’ascoltatore. La tecnica della band è indubbiamente di gran caratura ed i musicisti coinvolti non sono certo novellini alle prime armi: quello che fa ben sperare, per una prossima evoluzione e miglioramento del gruppo, è che le tracce sono scritte e interpretate con sentimento (come non citare le due songs strappalacrime “Hearts In Atlantis” e “Underneath A Blue Kiss”). La produzione ed il mixaggio risultano di buon livello, e non vi ritrovo particolare pecche né spunti per migliorare la resa sonora: la copertina la trovo molto interessante e credo che renda molto bene l’idea del titolo dell’album. In definitiva mi sento di affermare che, sebbene questo debut sia un disco onesto che non fa gridare al miracolo, ci sono tutte le possibilità che il prossimo lavoro sarà veramente di gran spessore: per ora accontentiamoci di questo “Last Exit For The Lost” e teniamo sotto controllo questi ragazzi, potrebbero regalarci grosse sorprese.
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