WINTER HAZE: THE STORM WITHIN
data
20/12/2009Dopo la release della demo di qualche anno fa i parmensi Winter Haze arrivano all'esordio discografico grazie all'album 'The Storm Within'. Registrato presso gli Old Ones Studio di Giulio Capone (Bejelit), mixato agli Elfo Studio ed infine per il "mastering" questo album vede la prestigiosa firma dei Finnvox Studio di Timo Tolkki. Autori di un Power Metal arricchito da tinte gotiche e sinfoniche i Winter Haze non si fanno alfieri di un genere tutto loro, ma riescono a dar vita in chiave più o meno personale ad una proposta fin troppo inflazionata negli ultimi anni dopo il boom dell'avvento di band come After Forever, Nightwish e, guardando un po' più indietro, Stratovarius. La principale incognita di questa proposta si nasconde però dietro alla singer Giorgia Marra la quale dà l'impressione di non arrivare al punto nonostante disponga sì di buona intonazione ed estensione. Eppure Giorgia arriva e piace, come sulla ballad "From Here From Eternity" o nella completa "Unme" (senz'ombra di dubbio la migliore del pacchetto), ma quando arrivano brani piuttosto lineari come l'opener "Trail Of The Wolf" si ha la netta impressione della mancanza di qualcosa, che serva una marcia in più. Ma nel contesto i nostri Winter Haze si difendono a spada tratta anche grazie ad un brano articolato ma piacevole come "Deconstruction Of Mind" e concedendosi poi il lusso di giocare due "jolly", peccando così un po’ di originalità, con lo Speed/Power "classico classico" di "Eyes To The Dawn" ed il veloce strumentale "Event Horizon" dove chitarra e tastiera si danno battaglia come i buoni Stratovarius insegnano. Nota di servizio: di tanto in tanto tendete l'orecchio per ascoltarvi le linee di basso che non sono davvero niente male. Questo 'The Storm Within' è un esordio che, tra un "se" e un "ma", riesce a ben figurare nel marasma di band che affolla questo genere. Le note positive ci sono, nonostante un sensibile calo di qualità nella parte finale del disco, quindi l'imperativo rimane continuare a tenerli d'occhio aspettando un ulteriore sviluppo della loro personalità musicale.
Commenti